AGEVOLAZIONI FISCALI

NUOVA SABATINI 2023

NUOVA SABATINI? SÌ GRAZIE!
Il rifinanziamento della Nuova Sabatini nel 2023 rappresenta ad oggi uno dei principali motori di innovazione e crescita del sistema produttivo italiano.
A gennaio 2023 il leasing registra un’incidenza marcatamente prevalente nell’utilizzo del plafond Sabatini, registrando un peso prossimo al 90% rispetto ai finanziamenti totali che beneficiano della Sabatini Ordinaria e/o Sabatini 4.0 (Fonte: Assilea).
Cosa aspetti? Leggi sotto per approfondimenti.

CHE COS’É
La misura Beni strumentali “Nuova Sabatini” è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy – MIMIT- con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese. La Legge di Bilancio 2023 ha varato il rifinanziamento del plafond Nuova Sabatini per 30 mln di euro nel 2023.
La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
Il contributo concesso dal MIMIT alle PMI, a fronte del finanziamento, è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento quinquennale convenzionale con rate semestrali posticipate, al tasso del 2,75% annuo per gli investimenti ordinari.
La Legge di Bilancio 2023 ha previsto la liberazione delle risorse per le imprese che hanno superato il plafond dei 4 milioni di euro (ovvero se un contratto è stato chiuso, a termine, il plafond di 4 milioni viene liberato per l’importo del contratto chiuso).

INDUSTRIA 4.0: SI CONTINUA
Il contributo Beni Strumentali “Nuova Sabatini” è maggiorato del 30%, con un risultante tasso di interesse annuo del 3,575%, per l’acquisto di beni Industria 4.0:
• macchinari impianti e attrezzature nuovi di fabbrica aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID) e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

SABATINI GREEN: NOVITA’
Contributo maggiorato del 30%, con un risultante tasso di interesse annuo del 3,575%, anche nel caso di investimenti Green, purchè l’impresa sia in possesso alternativamente di:
• certificazione di processo
• certificazione green di prodotto

A CHI SONO RIVOLTI
A tutte le micro, piccole e medie imprese presenti sul territorio nazionale.

COME SI ACCEDE
• Nuove modalità di compilazione della domanda a partire dal 2 gennaio 2023: l’impresa dovrà generare dalla piattaforma ministeriale il modulo di domanda che conterrà al suo interno il CUP. La domanda dovrà poi essere trasmessa dall’impresa tramite PEC alla banca/intermediario finanziario

• La banca o l’intermediario finanziario, previa verifica, delibera il finanziamento e trasmette al Ministero la richiesta di prenotazione delle risorse relative al contributo.
• Entro 5 giorni lavorativi dalla ricezione della richiesta di prenotazione, il Ministero comunica alla banca o all’intermediario finanziario la disponibilità, parziale o totale, delle risorse erariali. Le richieste di prenotazione sono soddisfatte, secondo l’ordine di presentazione, fino a concorrenza della disponibilità delle risorse.

VUOI SAPERNE DI PIÙ?
Visita il sito del MIMIT

CALCOLA IL CONTRIBUTO (sito del MIMIT)

CREDITO DI IMPOSTA 2023

TIPOLOGIA BENI
• beni strumentali, veicoli commerciali e industriali nuovi
• beni materiali e immateriali (software e sistemi IT) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi

A CHI È RIVOLTO
Possono accedere al credito di imposta tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza e dal regime fiscale di determinazione del reddito. Le agevolazioni sono previste per acquisto diretto o in leasing finanziario (no noleggio a lungo termine).

CREDITO DI IMPOSTA IMPRESA 4.0
Per gli investimenti aventi a oggetto i beni previsti nel piano Industria 4.0 (elenchi nell’allegato A o all’allegato B della legge di Bilancio 2017) il credito di imposta è così riconosciuto:
• 20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 mln (dal 2023 al 2025);
• 10% del costo per la quota di investimenti tra 2,5 e 10 mln (dal 2023 al 2025);
• 5% de costo per la quota tra 10 e 20 mln (dal 2023 al 2025).
In relazione agli investimenti di cui sopra, le imprese sono tenute a produrre una perizia tecnica semplice rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, da cui risulti che i beni possiedono le caratteristiche tecniche previste negli elenchi sopra richiamati e sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
Il credito d’imposta è fruibile in compensazione in 3 quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno successivo quello dell’avvenuta interconnessione di beni.
Per i beni di costo unitario di acquisizione non superiore e 300 mila, l’onere documentale di cui al periodo precedente può essere adempiuto attraverso una dichiarazione resa dal legale rappresentante.

COME SI ACCEDE
• Si accede in maniera automatica dandone apposita comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico, il modello e i termini sono stabiliti con apposito decreto del 06/10/2021 e disponibile sul sito del MISE al seguente link
• Per gli investimenti a decorrere dal 01 gennaio 2023 e fino al 31/12/2023, ovvero entro al 30/06/2024 a condizione che entro la data del 31/12/2023 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione

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